CIELOTERRA

Qualche domanda a Mimmo Totaro

Partiamo dalle radici, come ha inizio la tua storia?
Ho iniziato ad approcciarmi al mondo dell’arte da disegnatore in studi di architettura. Ho sperimentato diverse tecniche tra cui i fili stesi e stuccati, disegni a china, acqueforti… fino ad arrivare a chiodi e fili e a grandi installazioni all’aperto. 

Quali sono le persone che più ti hanno ispirato in ambito artistico e professionale?
Mario Di Salvo e Mario Radice per quanto riguarda la composizione, Aldo Galli per la grafica e le acqueforti, Eli Riva per la conoscenza dei materiali e degli equilibri formali, il grafico Max Huber e sicuramente i rappresentanti del Razionalismo.

In che modo la natura ispira i tuoi progetti e il tuo stile di vita?
La natura è parte integrante del mio modo di vivere e, nelle sue varie forme, rappresenta sempre fonte di profonda ispirazione. 

Se potessi essere il protagonista di un film, quale sceglieresti? 

Difficile sceglierne uno. Sono molti i registi che mi hanno coinvolto: Pasolini, Fellini, Antonioni, Kubrik. 

Qual è per te la definizione di arte? 

L’Arte è inutile ma è tutto quello che ci serve per vivere. 

Cinque parole per te strettamente connesse al concetto di terra (suolo). 

Calma, pace, energia, calore vitale, pienezza.  

Bio

Mimmo Totaro, nato a Como nel 1948, si forma al Politecnico di Milano e collabora con studi d’architettura per molti anni. A partire dal 1971, la sua attività spazia dall’architettura alla grafica e alla scultura, con esposizioni in Italia e all’estero. Partecipa a esposizioni prestigiose come la Biennale Internazionale de la Tapisserie.

Dal 1991, insieme a Nazzarena Bortolaso, organizza Miniartextil“. Insieme fondano “Arte&Arte“.
Ha ricevuto riconoscimenti internazionali e ha
esposto in numerose gallerie e istituzioni artistiche. 

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Mimmo Totaro con CIELOTERRA a Orticolario

Mimmo Totaro, PH. Lisa Russo

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