I quattro elementi
Qualche domanda a Lorenzo Guzzini
Partiamo dalle radici, come ha inizio la tua storia?
Ho iniziato dipingendo da ragazzino, per poi iscrivermi all’università di architettura. Dopo diversi anni di esperienza nella produzione di modelli, ho spostato il mio interesse verso un ambito artistico più ampio, creando installazioni e sculture che parlano di spazio, di interazione tra esseri umani e di interazione con la natura.
Quali sono le persone che più ti hanno ispirato in ambito artistico e professionale?
Quasi tutte le persone che hanno un significato per la mia vita influenzano costantemente e inconsapevolmente il mio percorso. Non credo tanto nell’inspirazione, quanto nella passione, nel duro lavoro e nello studio, nell’osservazione e nella curiosità che permette a ognuno di interpretare il mondo in modo del tutto personale.
In che modo la natura ispira i tuoi progetti e il tuo stile di vita?
Credo che tutto parta da lì. Il tema della mia arte è la riscoperta della natura, prima di tutto in noi stessi. Siamo lo specchio della Natura. Noi siamo Natura.
Se il tuo progetto fosse musica, quale brano sarebbe?
‘Psycho Killer’ dei Talking Heads.
Qual è per te la definizione di arte?
L’espressione dello sguardo più attento verso ciò che ci circonda.
Quale opera d’arte/oggetto di design posizioneresti al centro di un’esposizione?
L’oggetto più bello del mondo? La Pietà Rondanini di Michelangelo.
Cinque parole per te strettamente connesse al concetto di terra (suolo).
Vita, realtà, profumo, profondo, fuoco.
Bio
Lorenzo Guzzini combina arte e architettura, in una ricerca sui volumi e sulla luce, sulla materia e sulle geometrie elementari. Nessun ambito prescinde dall’altro, nella costante ricerca della sorpresa nella semplicità.
Nato a Recanati nel 1983, Laureato in Architettura all’AAM in Svizzera, ha vissuto e lavorato in Inghilterra, Irlanda e Portogallo. Attualmente ha studio-atelier a Milano.
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