Viaggio al centro della radice 

Qualche domanda a Cristina Barbieri

Partiamo dalle radici, come ha inizio la tua storia?
Sul finire del 2022 ho cominciato ad interessarmi alla bioarte intraprendendo un percorso di ricerca immersivo verso la micologia, con studi indirizzati a conseguire il titolo di micologa professionista. Ho iniziato così a lavorare con materiale organico come il micelio e i corpi fruttiferi dei funghi, trovando il mio personale linguaggio con cui esprimere me stessa e veicolare la mia arte.

Quali sono le persone che più ti hanno ispirato in ambito artistico e professionale?

Senza dubbio la natura, ma attingo moltissimo anche dall’arte greca e dalla cultura Sciamanica. Se invece parliamo di arte contemporanea, uno su tutti ha la mia totale ammirazione, ed è colui il quale mi ha aiutata ad andare nel profondo della mia essenza, per scoprire come raggiungere quella luce, quella illuminazione perpetua, colui il quale mi ha insegnato a vedere al buio: Alberto Burri.

In che modo la natura ispira i tuoi progetti e il tuo stile di vita?

La natura ispira il mio stile soprattutto cerebralmente. Da quando ho iniziato a studiare, conoscere e lavorare con materiale organico, ho iniziato a non sentirmi più sola, non sola al mondo. Al contrario ho capito che ogni cosa è davvero connessa all’altra. Soprattutto, che la vera inclusione sta proprio nella capacità di riconoscere ed accettare la diversità.

Il viaggio che più di tutti desideri fare. 

Al momento non ho mete terrene che desidero scoprire. Mi piacerebbe, invece, poter fare un viaggio sciamanico, di quelli totalizzanti: esperienziale e psichedelico.

Se potessi essere il protagonista di un film, quale sceglieresti?

Probabilmente sarebbe quello di Mark Frechette e Daria Halprin in Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, uno dei miei film preferiti. Due squarci metafisici e voracemente onirici che richiamano alla dualità freudiana di Eros e Thanatos

Se il tuo progetto fosse musica, quale brano sarebbe?

Probabilmente sarebbe un infrasuono che richiami le attività del sottosuolo, cupo e frenetico allo stesso tempo.

Cosa significa per te giardinaggio evoluto?

Partendo dal significato del termine evoluto e cioè “derivato con modificazioni”, qualcosa che suggerisca all’uomo come iniziare a considerare anche gli organismi viventi che abitano la Terra alla pari di se stesso. Siamo tutti utili e tutti indispensabili.

Cinque parole per te strettamente connesse al concetto di terra (suolo). 

Radicamento, stabilità, equilibrio, nutrimento, fertilità.

Bio

Cristina Barbieri nasce a Reggio Emilia dove studia presso il Liceo Artistico Gaetano Chierici diplomandosi come Maestro d’Arte nella sezione “Oreficeria-Metalli” e contemporaneamente consegue una specializzazione presso il medesimo Istituto nel ramo della Scultura in Marmo. Negli anni a venire inizia a cimentarsi nell’arte pittorica, astratta e figurativa, ed espone le proprie opere in location e contesti prestigiosi, sia in mostre collettive che personali riuscendo ad ottenere premi e riconoscimenti a livello nazionale in concorsi per artisti emergenti come Paratissima Talents. Sul finire del 2022 comincia ad interessarsi alla bioarte.

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Cristina Barbieri a Orticolario

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