Il terrazzo, il giardino, il proprio spazio verde sono un’estensione della propria abitazione che richiede attenzioni e cure particolari, e non improvvisazione.
Orticolario vuole trasmettere questo messaggio forte ai suoi visitatori, sensibilizzandoli e allo stesso tempo suggerendo loro un modo diverso – artistico e professionale – di guardare ai giardini.
Per questo ha bandito un concorso internazionale – rivolto ad architetti e progettisti di giardini, designer, artisti e vivaisti – per la realizzazione di spazi e giardini creativi nel Parco di Villa Erba durante i giorni di Orticolario.
Spazi originali ed immaginifici, di grande suggestione.
I progetti e i progettisti
“Fil Rouge”
VERDEarchitettura . Brandinelli – Refaldi architetti paesaggisti
Con le piante di
FloriPro Services – Syngenta . Milano
Un percorso avvolgente per scoprire una natura da toccare con mano, piena di forme, colori, profumi e sapori sorprendenti.
Il centro di “Fil Rouge” è uno spazio conviviale con una Conservatory a forma di lanterna fuori scala, che ospita un giardino d’inverno impreziosito da suggestioni luminose.
Un luogo dove abbandonarsi osservando da vicino piccoli giardini sferici con erbacee perenni da fiore, selezioni di annuali edibili e vaporose graminacee, lasciandosi ispirare dalla passione per la natura.
“Orto è Benessere. L’orto giardino terapeutico sociale, con tutti per tutti”
Carla Testori . Studio Verde e Paesaggio
Vincitore Menzione speciale “Colpo di cuore”
Area destinata a fruizione ricreativa, laboratoriale e microproduttiva.
Bella da vedere, da sentire, da odorare, da toccare e gustare. Sottintende il valore del lavoro e delle stagioni. Realizzata per tutti e con la collaborazione di tutti senza barriere sociali tra diverse abilità, tra chi impara e insegna, tra chi semina e chi raccoglie. Un progetto in collaborazione con i Servizi Sociosanitari, cooperative sociali e aziende private. Saranno gli stessi realizzatori a presentarla ai visitatori, proponendo laboratori in campo e momenti di informazione sulla Ortoterapia.
Al termine di Orticolario 2013 “Orto è benessere” verrà collocato presso una struttura sociale: la continuazione del concetto di Giardinaggio Evoluto oltre i limiti del tempo e dello spazio…
“Desco al fresco”
Anna Piussi
Con le piante di
Zelari-Euroambiente . Chiazzano (Pt)
Azienda Agricola Maurizio Feletig . Arignano (To)
Vivaio Capecchi Piante . Masiano (Pt)
Ispirato al tema dei “Peccati di Gola” di quest’anno, il progetto consiste in un lungo tavolo rettangolare imbandito con piatti di piante commestibili, decorato da una tovaglia di piante, con una canaletta centrale di acqua.
Cita la Mensa del Cardinale, di Villa Lante di Bagnaia, solcata da un corso d’acqua in cui venivano tenute in fresco le bevande, e scene rinascimentali di Ultime Cene, ambientate in logge aperte sulla natura. Questo cenacolo all’aria aperta è formato da archi di carpino potati in forma, intercalati a piante da bacche commestibili. A chiudere la stanza, due blocchi di carpini potati a cubo su alto stelo, che formano una quinta che rivela Villa Antica nello sfondo.
La tovaglia verde del desco è piantata direttamente dentro il tavolo, costruito con substrato sufficiente a sostenere le piante, e verrà mantenuta come dimostrazione di ‘tetto verde’. “Perchè sarebbe un peccato buttarla via”…
“Il giardino del Ben-essere” (ritirato)
Roberto Cigliano . Studio Green Design
“Tutti giù per terra!”
Barbara Negretti e Archiverde
Vincitore Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”.
Con le piante di
Archiverde . Eupilio (Co)
Su, giù, destra, sinistra, seduti, distesi… come un percorso labirintico legno, pietra, prato, sabbia e piante si alternano in un divertente pattern con alberi, fiori e frutti gustosi.
Materiali di recupero, con la loro storia e anima, si legano a piante dimenticate e alle nostre storie di infanzia.
Ritroviamo modi di vivere all’aperto giocando, imparando e riscoprendo l’indispensabile legame con gli elementi naturali che ‘abitano’ in giardino: un bisogno di semplicità oggi sempre più forte.
“Capriccio italiano”
Vittorio Peretto . Hortensia
Vincitore Premio speciale “Giardino d’artista”
Con le piante di
Nespoli Vivai . Carugo (Co)
Nell’interpretazione onirica dello specchio d’acqua davanti al Padiglione Centrale, come in un concerto tra natura e acciaio cor-ten, “Capriccio italiano” di Vittorio Peretto – Hortensia tradurrà in paesaggio le emozioni musicali di un brano dell’opera di Pyotr Ilyich Tchaikovskij, nata a seguito di un viaggio del compositore in Italia, nel 1879-80, come speciale omaggio musicale. Il lago di Como è oggi meta di un turismo russo alla ricerca delle seducenti atmosfere che l’hanno reso famoso. Le note sul rigo musicale si traducono in schema di collocazione delle piante. Un’installazione eclettica, versatile, incline al personale gusto musicale.
“Una Dalia di Velluto blu”
Sandra Migliavacca . Il Giardino Ritrovato
Con le piante di
Vivaio Valfredda . Cazzago San Martino (Bs)
Parma Vivai . Lemignano di Collecchio (Pr)
Pepper Parma . Parma
Essenze edibili, fiori, piante ed erbe aromatiche comporranno i petali di un orto a forma di dalia.
Cinque sentieri pedonali attraverseranno i “petali” per salire e convergere al cuore del fiore commestibile, in cui i visitatori potranno addentrarsi ed ammirare da vicino le fantasiose combinazioni di questo orto alternativo per forma e aspetto.
Toni scuri per le sfumature del rosso, bordeaux, nero, melanzana, viola, verde… Un effetto ispirato dagli incredibili giochi cromatici in cui solo le dalie sanno sbizzarrirsi.
Due fiori più piccoli con varietà di basilico e peperoncino accompagneranno come appendici l’orto principale.
Dopo il tramonto un’istallazione luminosa definirà le geometrie dettagliate dell’orto-fiore, visitabile anche durante le ore serali con una “sorpresa” visiva.
Il concetto di orto decorativo può essere esteso a qualunque ispirazione di tipo vegetale, ma in questo caso il suggerimento tematico della dalia ha solleticato la nostra fantasia creativa all’inseguimento della rappresentazione di uno dei fiori più divertenti e bizzarri in natura, in un felice connubio con il tema estremamente contemporaneo del gusto e della fruibilità del giardino.