“Il naufragar mi è dolce in questo mare”

Un mare di Hydrangea intorno ad un’isola protetta da sei Taxodium distichum, un sentiero sinuoso appena accennato, una seduta di ceramica lucida, trasparente: il progetto vuole soddisfare per una volta la forte pulsione di toccare oggetti, di percorrere luoghi generalmente proibiti e di estraniare dalla realtà.
Un invito a perdersi in un mare misterioso che al suo interno racchiude un luogo incantato in cui sostare, pensare, sognare… e il naufragar mi è dolce in questo mare.

PROGETTO
Paola Calandri e Carlotta Fenini . Oh my… garden!, studio di progettazione del verde
Milano
ohmygarden.it

PIANTE
Mosterts Garden Nursery
Travedona Monate (Va)

ARREDO SCULTURA IN VETRO E CERAMICA
Manifatture di Monica Bispo
Carpenedolo (Bs)
manifatturestauro.com | manifatturazulejos.blogspot.it

L’ortensia è un fiore da toccare: far sprofondare la mano aperta a coppa sulle sue ombrelle che cedono dolcemente al nostro premere, per rispondere elastiche alla pressione: sode, morbide, lievi, fresche… è una tentazione assoluta.
La seduta, dall’anima in resina e rivestita da una fusione di ceramica e vetro, ha una superficie perfettamente liscia al tatto.

Le piante in “Il naufragar mi è dolce in questo mare”

Hydrangea macrophilla in varietà
Hydrangea quercifolia 
in varietà
Hydrangea aspera 
in varietà

L’intervista a Paola Calandri, Architetto paesaggista

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?   
Piccoli libri pieni di fascino: letto “Arboreto salvatico” di Stern, ”Un giardino a Venezia” di Eden, prossima lettura “Lezioni di giardinaggio planetario” di Zamboni. Ma anche grandi storie di persone e paesi: “Il ragazzo giusto” e “Il figlio”

Il tuo prossimo viaggio?
Londra per il Chelsea flower show e per rivedere con occhi diversi alcuni grandi musei e un po’ di giardini

Colore preferito?
Verde in ogni sua sfumatura e tono

La pianta che ti sta più a cuore? 
La quercia, un albero maestoso, saggio, protettivo, arcano

Dove vorresti vivere?
Ovunque mi basta avere uno spazio in cui mi sento accolta e delle piante da vivere

La tua epoca storica preferita?
Un tempo il medioevo popolato di principi e fate, oggi i nostri giorni: mi piace pensare che siano state vinte e superate molte ipocrisie e che si possa vivere più liberamente

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
L’isola di Convallaria al centro del nostro progetto, popolata dai sei meravigliosi Taxodium distichum: la luce che penetra attraverso i rami nello spazio ridotto tra i tronchi segnati dalle incisioni e la Convallaria scura, crea una scena di grande suggestione

Come pensi di poter “contagiare bellezza”?  
Attraverso l’entusiasmo

Cos’è per te un giardino?  
E’ un regno delle piante realizzato dall’uomo per soddisfare i suoi bisogni estetici e pratici in cui egli è ospite, vassallo, attendente e governante

L’intervista a Carlotta Fenini, Garden designer

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?
“La verità sul caso Harry Quebert” di Joel Dicker.
“Il cardellino” di Donna Tartt

Il tuo prossimo viaggio?
Cornovaglia

Colore preferito?
Verde in tutte le sue declinazioni e sfumature.

La pianta che ti sta più a cuore?
I vecchi arbusti di peonia della casa al lago, tanto cari alla mia nonna

Dove vorresti vivere?
Inghilterra

La tua epoca storica preferita?
Primi del 1900

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
Il riverbero della luce che filtra attraverso le fronde degli alberi del bosco

Come pensi di poter “contagiare bellezza”?
Diffondendo l’amore per le cose belle attraverso poetiche installazioni vegetali

Cos’è per te un giardino?
Lo specchio verde della personalità del suo proprietario

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