Puntata 1
Regno vegetale e api, un’alleanza che dura da milioni di anni
Le api svolazzano sulla Terra da oltre 100 milioni di anni, quando sul nostro pianeta regnavano ancora i dinosauri e le piante avevano messo a punto la loro ultima creazione, i fiori. Le antenate delle api però, come le attuali vespe, erano insetti predatori e quindi si posavano sui fiori solo per cercare le prede. Probabilmente un’antica curiosa e golosa ape ha assaggiato il nettare profumato, rendendo così possibile il primo passo nell’evoluzione della specie, che ha trasformato questi insetti in abilissimi impollinatori.
Perché le api sono importanti?
Perchè sono insetti pronubi, ovvero favoriscono l’impollinazione, trasferendo il polline da un fiore all’altro.
“Il mantenimento della biodiversità vegetale, cioè di un adeguato numero di specie di piante spontanee e coltivate, è possibile solo se c’è una quantità elevata di insetti impollinatori. Tra questi, l’ape svolge un ruolo di primaria importanza. Le api vengono utilizzate per l’impollinazione delle colture protette e dei frutteti specializzati – circa l’80% dell’impollinazione è dovuto ai pronubi – garantendo una più efficace fecondazione e quindi una maggiore resa produttiva”.
Un altro prezioso ‘lavoro ecologico’ svolto da questo insetto deriva dal fatto che in una giornata di lavoro le api operaie che svolgono attività bottinatrice (raccolta di polline e nettare dai fiori): escono dall’alveare ripetute volte e quindi sono in continuo contatto con l’ambiente circostante, diventando così delle sentinelle ambientali. Nei loro continui voli esplorativi tra giardini, prati e boschi, vengono a contatto con diverse sostanze che trasportano all’interno dell’alveare, il quale diventa una preziosa fonte di informazione sulla presenza di sostanze inquinanti nell’aria.
Alla prossima puntata…
Fonti:
amailmiele.it
“Il regno delle api” di Piotr Socha (ElectaKids, 2016)