Partiamo dalle radici, come ha inizio la vostra storia?
O: Tutto è iniziato da un disegno. Da piccola ho scoperto che se disegni un desiderio poi si avvera. Con il tempo ho capito che quello che disegni può essere realizzato. Così è nata la mia passione per l’arte e l’architettura.
Quali sono le persone che più vi hanno ispirato in ambito artistico e professionale?
O: In passato ero molto attratta dall’artista Alberto Burri, in particolare la sua opera di arte ambientale Grande Cretto, in Sicilia, mi ha molto ispirato sul tema del rapporto tra arte, natura e storia. Oggi, invece, mi sento una “visitatrice professionista”. Adoro visitare installazioni e mostre d’arte contemporanea dove trovo ispirazione per affrontare diversi temi sia nella vita sia nel lavoro.
In che modo la natura ispira i vostri progetti e il vostro stile di vita?
Per noi la natura è fonte di ispirazione nella progettazione. È fondamentale trascorrere molto tempo sul sito di progetto, valutare le potenzialità che il terreno ci offre, scoprire la vegetazione circostante e soprattutto studiare i movimenti della luce naturale, con l’obiettivo di sviluppare un progetto completo e nel rispetto del paesaggio.
Vivendo vicino al Lago di Como non possiamo che ritenerci privilegiati di essere in costante contatto con la natura quotidianamente. Troviamo sempre un momento della giornata per fermarci e ammirare la bellezza del lago.
Il viaggio che più di tutti desiderate fare.
Una delle nostre prossime mete è il Sud America, per visitare le architetture delle civiltà antiche, imparare come vivere in stretto contatto con la natura e ammirare paesaggi naturali unici. In particolare il Perù, con il desiderio di raggiungere la montagna colorata Vinicunca e camminare in un arcobaleno di colori tra terra e cielo.
Se poteste essere il protagonista di un film, quale scegliereste?
O: Tra tutti, senza dubbio sceglierei La dolce vita del maestro Fellini. A volte mi sembra di rivivere le stesse scene nella mia vita personale.
Se poteste fare un omaggio alla terra (suolo), quale sarebbe?
Vorremmo trovare un momento libero per riuscire a dare un piccolo contributo alla pulizia delle spiagge per limitare il continuo inquinamento della terra.
Se il vostro progetto fosse musica, quale brano sarebbe?
N: La musica è una fortissima componente che accompagna quotidianamente la nostra vita personale e professionale. Il parco di Villa Erba, le montagne sullo sfondo, il movimento del lago e le colline del progetto Hills Garden che emergono dal prato, mi richiamano alla mente la canzone Sail dell’alternative rock band Awolnation, inno alla speranza e alla perseveranza nelle difficoltà, da non dimenticare mai nella vita e nel difendere il nostro pianeta.
In quale pianta vi rispecchiate e perché?
N: Nell’Agave, una pianta molto resistente alle intemperie e capace di donare molteplici benefici.
O: Mi affascina il Fiore di Loto per la sua capacità di sbocciare in tutta la sua bellezza dal fango, simbolo di rinascita e purezza dell’anima.
Cosa significa per voi giardinaggio evoluto?
Pensiamo che il giardinaggio evoluto sia un modo di considerare il giardino come un super organismo di differenti specie di piante ed elementi naturali che interagiscono tra di loro creando un ecosistema unico e sostenibile.
Cinque parole per voi strettamente connesse al concetto di terra (suolo).
Natura, storia, energia, fertilità, risorsa insostituibile.
Bio
Emmanuello Architettura Design nasce dall’esperienza professionale di Nuccio Emmanuello e Olga Chernobrovkina, laureati in Svizzera all’Accademia di Architettura di Mendrisio. L’approccio architettonico e l’espressione artistica raccontano il patrimonio culturale e professionale acquisito nelle esperienze lavorative in diverse nazioni. Le tradizioni, l’identità dei luoghi, la materialità, ispirano la visione di ogni progetto, rafforzano la connessione tra costruito e contesto circostante.