Tra gli artigiani a Orticolario 2024 con
Relations de voyages
Donare, distribuire, seminare lungo il proprio cammino è un gesto naturale e ancestrale. Trasmette il gusto per la sperimentazione e la scoperta affascinante del mondo vegetale, sublime risposta della terra alla luce del sole.
Qualche domanda a Pascale L'Hostis Cassitto / Relations de voyages
Raccontaci la tua produzione ed eventuali tecniche peculiari legate alla terra.
Con la linea “Semi Rari” del mio progetto Relations de voyages, propongo un salto in un ricordo d’infanzia, un viaggio, un dipinto o una lettura abbinato a un’esperienza molto concreta: seminare. In particolare una selezione di semi per creare un “giardino ditteo” a casa, in un vaso o in una borsa dedicata: un po’ del deserto di Giorgia O’Keeffe o un po’ dell’altopiano minoico, di un orto di Kyoto o di un prato matto di fiori deliziosi.
Buste, segnalibri, Hortus ufficius sono altri modi di proporre i semi, distribuiti nei bookshop di vari musei italiani. Dentro ogni busta, impreziosita con un’illustrazione botanica e i consigli di germinazione, si può scoprire un albero da frutto dimenticato, una pianta tintoria, una verdura asiatica, un fiore edibile.
Realizzi un elaborato, opera, collezione in esclusiva per Orticolario?
I semi racchiudono nei loro atomi tutte le realtà presenti e passate del luogo che li ospita. Qui, a 30 km da Parma, sul Monte Prinzera, alcuni semi di piante intrepide germinano oggi in un terreno tossico vecchio di 180 milioni di anni, strette fra pietre ofiolite e serpentine, relitti della crosta dell’oceano Ligure-Piemontese che copriva la zona facendo eco ai Pleiosaurus e altri serpenti marini del Giurassico.
Queste piante sono l’Alyssum bertolonii, Armeria montanum, Biscutella laevigata, Fritillaria meleagris, Helichrysum italicum: studiate all’Università di Parma, rivelano capacità di fitorisanamento, assorbendo nichel e altri metalli pesanti. Ecco che, in esclusiva per Orticolario, i semi (non selvaggi) di queste piante diventano una collezione in edizione limitata dall’evocativo nome “Le intrepide del monte Prinzera”. Per non toccare le piante e rispettare il luogo da cui provengono, proponiamo anche un’opera astratta o una serie di loro foto e della suggestiva atmosfera del monte Prinzera.
Se potessi fare un omaggio alla terra, quale sarebbe?
Una “bella” legge europea che vieti i pesticidi e i fertilizzanti chimici.
Cosa significa per te giardinaggio evoluto?
Un giardinaggio evoluto rispetta il Vivente, cioè tutti gli esseri viventi. Il giardino evoluto rende felice chi ci vive o lo attraversa. Ha anche la capacità di rigenerarsi senza troppi interventi, grazie alla consociazione delle piante.
Cinque parole per te strettamente connesse al concetto di terra (suolo).
Invisibile, geologia, storia, rigenerazione, semina.
Bio
Geografa di formazione, marinaia per passione, Pascale L’Hostis Cassitto trasforma insieme al marito, nei Caraibi, in Bretagna, ora in Italia, le vele delle barche in Relations de voyages, denunciando dal 1997 l’inquinamento dei tessili sintetici. Anche i semi delle piante trasportate dal vento prima di stabilirsi nel suolo, sono relazioni di viaggio.
Pascale L’Hostis Cassitto / Relations de voyages
Fornovo di Taro (Pr)
relationsdevoyages.com
@relationsdevoyages_sailbags