B-Orto Peppers

Partiamo dalle radici, come ha inizio la vostra storia?

Siamo Filippo Bortolon e Sara Forgiarini, rispettivamente un biologo e una sociologa e abbiamo immaginato, progettato e creato B-Orto Peppers, una micro realtà agricola specializzata in peperoncino. Abbiamo iniziato a coltivare peperoncino per gioco, da studenti universitari fuorisede a Trieste, dopo aver ricevuto in regalo qualche seme di varietà insolita. Da lì è iniziata la nostra collezione, che oggi conta centinaia di varietà, raccolte in giro per il mondo e coltivate in Friuli. Passione agricola e amore per la cucina hanno fatto il resto.

In che modo la natura ispira il vostro stile di vita?

La natura detta il ritmo del nostro lavoro. Avendo scelto un’agricoltura di piccolissima scala dipendiamo strettamente dal ritmo della terra e dai suoi tempi naturali. I nostri prodotti sono i frutti di un lavoro che viene pensato mesi prima sempre nel rispetto della stagionalità contro ogni spreco.

Raccontateci la vostra produzione ed eventuali tecniche peculiari legate alla terra.

Noi coltiaviamo e lavoriamo a stretto contatto con la terra ogni giorno. Per favorire la crescita delle piante ci avvaliamo di strumenti naturali e tecniche consentite in agricoltura naturale. Dalla scelta di utilizzare solo letame proveniente da piccole aziende agricole vicine a noi alla pacciamatura in paglia, a un sistema di irrigazione goccia a goccia fino all’utilizzo di sistemi di micorizze per aiutare le piante.

Se poteste fare un omaggio alla terra, quale sarebbe?

Probabilmente una pausa dal dibattito che la vede contesa tra i “grandi” e la possibilità di tornare ai piccoli custodi della biodiversità su piccola scala.

Cinque parole per voi strettamente connesse al concetto di terra (suolo).

Vita nel senso più stretto della sua accezione, dove tutto inizia e si trasforma. Tempo perchè per vedere la terra trasformarsi ci vuole pazienza. Contatto perchè per lavorare la terra bisogna toccarla, annusarla, riconoscerne il valore. Solidità sia nel senso fisico che in quello più metafisico. Ciclicità perchè tutto è stato terra e tutto tornerà terra.