Tra i vivaisti a Orticolario 2024 con
Il Melo Selvatico
Un vecchio melo selvatico a tracciare i confini di un terreno. Una collezione di piante selvatiche con usi officinali che si è ampliata negli anni. Un vivaio orientato alla coltivazione sostenibile…
Qualche domanda a Roberta Bechis / Il Melo Selvatico
Qual è la pianta più rappresentativa del tuo vivaio e perché?
Il Malus sylvestris (melo selvatico), da cui prende nome il vivaio. Nel primo pezzo di terra che ho acquistato e su cui ha preso forma il vivaio c’era un vecchio melo selvatico che mi indicava i confini. Per me rappresenta la scelta e il messaggio che voglio trasmettere coltivando varietà di piante spontanee.
Quali novità porterai quest’anno a Orticolario?
Amaranti e zinnie per creare un orto giardino.
Protagoniste della quattordicesima edizione di Orticolario sono le piante fitodepuratrici. Una pianta fra quelle che coltivi emerge particolarmente per tale capacità?
Alnus, un genere di piante pioniere. Appartiene alla famiglia delle Betulaceae che comprende alcune specie comunemente note come ontani. Sono delle magnifiche colonizzatrici e per questo spesso vengono utilizzate per bonificare i terreni poveri, umidi, malsani: attraverso le radici dotate di noduli radicali trasformano l’azoto atmosferico in sostanze direttamente utilizzabili dalle piante, svolgendo la funzione di azotofissazione. Per la loro rapidità di crescita e la loro resistenza a condizioni sfavorevoli sono usate anche nella biorimediazione, ossia nel recupero di cave, siti minerari, aree incendiate, ecc. In particolare, l’Alnus glutinosa (ontano nero), oltre a svolgere una funzione ecologica nel mantenimento degli ecosistemi fluviali, in formazioni pure o miste, è utile per il consolidamento delle sponde dei corsi d’acqua e svolge un ruolo di tutela dell’ambiente contro i dissesti idrogeologici.
Bio
Roberta Bechis, nata a Chieri (To) nel 1979, vive in Piemonte, in un piccolo paese del Monferrato astigiano, Albugnano, dove dal 2010 sorge il suo vivaio, Il Melo Selvatico, frutto di un’esperienza decennale maturata in aziende del settore e supportato da diversi percorsi formativi. La collezione di piante selvatiche con usi officinali si è ampliata negli anni con arbusti e piante ad alto fusto della flora spontanea. Il vivaio, inoltre, è orientato alla coltivazione sostenibile e da sempre usa vasi biodegradabili in fibra di legno per le piante erbacee, vasi Air Pot (in grado di aumentare l’ossigenazione della terra e migliorare lo sviluppo radicale) per arbusti e piante ad alto fusto.
Roberta Bechis / Il Melo Selvatico
Albugnano (At)
ilmeloselvatico.it
@vivaiomeloselvatico