Testo di Eleonora Diana
Norvegia: regno dell’aurora boreale, delle isole Svalbard e del Deposito globale di sementi, regno dei Vichinghi e del confine con il freddo ghiaccio del nord, dei fiordi e della grande neve.
La luce del sole riverbera diversamente, al nord. L’orizzonte scompare, terra e cielo diventano un tutt’uno, entità riunite in un unico grande respiro. Le foreste si sviluppano a perdita d’occhio, immense e uniformi.
Tra queste immensità, a Nordmarka, a nord di Oslo, si trova la neonata Foresta di Future Library, progetto dell’artista scozzese Katie Paterson.
È una lungimirante proposta editoriale: 100 libri, uno per anno, firmati da autori pluripremiati o di grande valore, inediti fino al 2114, anno della stesura del futuro centesimo libro. Solo allora i libri diventeranno realtà e verranno stampati con la carta della Foresta di Nordmarka.
I manoscritti di Margaret Atwood, di David Mitchell, di Sjón e di Elif Şhafak, gli unici per ora esistenti, saranno esposti in uno spazio in costruzione chiamato “Silent Room”, all’interno della futura New Deichman Library di Oslo, progetto dell’architetto Lund Hagem in collaborazione con Atelier Oslo, che ci si aspetta finita nel 2019/2020.
Per chi volesse, la cerimonia di consegna del manoscritto dell’anno avviene durante un rito primaverile all’interno della foresta, durante il quale l’autore ne legge un estratto, per poi consegnarlo all’attesa del tempo.
In ogni caso, noi non potremo mai sapere nulla più dei racconti. Potremo sperare solo che i nostri figli centenari o i nostri nipoti avranno ancora interesse nel leggerli.
Altrimenti la voce dei testi cadrà nel silenzio, delicatamente.
Fonti:
futurelibrary.no
atlasobscura.com
visitoslo.com