Nell’Oceano Indiano
Taprobane, l’antico nome dell’isola di Ceylon.
La sua origine è da ricondurre a tamraparni, “foglia color rame” in sanscrito, oppure a tambapanni, “mani rosse” in cingalese, evocando così la forma dell’isola o la sua terra color ocra plasmata dagli antichi abitanti.
La leggenda
Si racconta che gli egizi la raggiungessero su barche di papiro intrecciato. I greci la consideravano ai confini del mondo, la “terra degli antictoni”, ricca di oro e perle, ancor più dell’India.
Tutti rapiti dal suo fascino, vi approdarono Alessandro Magno, Annio Plocamo, il viaggiatore Ludovico de Varthema e facoltosi veneziani in cerca di ricchezze e di ispirazione.
Nel viaggio di Solimano e nei racconti di Sinbad il marinaio, si narra che dopo la caduta, Adamo ed Eva si fossero rifugiati sull’isola, facendola così entrare nel mito ed elevandola a paradiso terrestre. Oggi gli abitanti mostrano un’antica traccia di passi impressa sul suolo e miracolosamente conservata. Raccontano essere di Adamo…
Fonti:
“Atlante dei paesi sognati” Dominique Lanni. Illustrazioni di Karin Doering-Froger (Bompiani/Rizzoli Libri, 2016)