“Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede”

Quattro ambienti da percorrere abbassando le palpebre, scoprendo la pelle e prestando attenzione alle superfici su cui si poggiano i piedi, alle caratteristiche e ai profumi delle foglie che possono e devono essere toccate, ai loro fruscii e alle carezze delicate sul corpo.
Sculture con particolari connotati tattili completano il giardino.
Dedicato ai non vedenti, ma da godere comunque con tutti i sensi.
“Quattro passi” per scoprire i cromatismi non visivi della natura.

PROGETTO
Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli . Gruppo TFT . Milano . Facebook: I Giardini del Benessere gruppo TFT

PIANTE
Compagnia del Lago . Verbania . compagniadellago.com
Tetto Fraterno Soc. Coop. . Erba (Co) . tettofraterno.com
Vivai Phytotrend . Sanremo (Im) . phytotrend.it
…al giardino di Clara . Vittuone (Mi) . algiardinodiclara.com

INSTALLAZIONI ARTISTICHE
lI Guardiano delle Acque . Zibido S.Giacomo (Mi) . ilguardianodelleacque.it
Arredi . panchine e fioriere
Ethimo . Showroom: Milano . Roma . Torino . Parigi . Cannes . ethimo.it
Arredi . progetto pergola in bambù
Arch. Flavia Ussia . Milano
Arredi- realizzazione pergola in bambù
Associazione Feee Arke’ Bambu’ . Milano . Facebook: Feee Arke’ Bambu’
Impiantistica sonora
Diego Dovico / Giuseppe Venturu . Torino

PATROCINIO
Unione italiana ciechi e ipovedenti sez. Como . Como . uicco.it
Consulenza tecnica UICI Lombardia
Mvstudioarchitettura . Milano (Mi) . mvarchitettimilano.com

REALIZZAZIONE
BZ Progettazione e manutenzione del verde . Milano (Mi)
Facebook: BZ Progettazione & Manutenzione

COLLABORAZIONE IN SITO
Andrea Torielli . Chiara Salomone . Michela Bruni . Raul Moric

Di un giardino si apprezzano piante, fiori e colori.
Gruppo TFT propone scoperte nuove, diverse superfici, tessitura delle foglie, aromi.
Un progetto riproducibile sia in aree pubbliche sia in istituti per anziani, spesso ipovedenti. Da completare secondo le leggi vigenti per accessibilità e sicurezza. Attenzione anche per vivaisti con produzioni biologiche.

Le piante in “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede”

Camellia reticulata
Camellia japonica 
‘Kingyo Tsubaki’ (camelia fishtail)
Camellia sasanqua
Chlorophytum comosum
Hydrangea macrophylla
 (serie Teller)
Hydrangea macrophylla ‘Variegata’
Hydrangea paniculata
Hydrangea quercifolia
Lonicera nitida
Lychnis coronaria
Miscanthus sinensis
Muhlembergia capillaris
Osmanthus rotundifolia
Papaver orientale
Pennisetum alopecuroides
Phormium tenax
Rodhodendron russatum
Salvia spp
Sedum telephium
Stachys lanata
Stewartia pseudocamellia
Stewartia rostrata
Stewartia sinensis
Trachelospermum asiaticum
 ‘Tricolor’

Aromatiche in varietà

L’intervista al Gruppo TFT

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?
Oltre alle riviste tecniche e ai classici di giardinaggio come “Il libro illustrato del giardino” di Vita Sackville-West, che abbiamo in comune per lavoro, ci sono anche libri “sul comodino” per diletto e relax. Ovviamente abbiamo gusti diversi e dipende anche dall’umore della giornata.
In questo momento: “Ubik” di Philip Dick e “Il Medioevo” di Jacques Le Goff per Nicoletta, “Il vigneto Da Vinci” di Giovanni Negri, un giallo con interessanti informazioni sulle viti e i cambiamenti climatici e “La dama e l‘unicorno” della Chevalier per Lucia che si sta interessando alle piante tintorie, “Infanzia di guerra in Valle Cervo. Un giardino di ricordi” di Elena Accati per Antonella

Il tuo prossimo viaggio?
Nell’immediato: un viaggio che costeggia il mare per poi risalire verso i massicci francesi; un breve giro tra Ligura, Provenza, Piemonte all’insegna di visite di giardini e scoperta di vivai. Sono in programma luoghi non normalmente accessibili ai soliti turisti

Colore preferito?
Nicoletta Toffano: in assoluto il turchese, o meglio, tutte le tonalità che passano dai verdi ai blu. I colori del mare. Dei diversi mari: dalla Sardegna alla Grecia, dall’immensità dell’Atlantico all’isoletta de Pacifico

Antonella Foti: è sempre stato il blu, ma ora sta prendendo posto il bianco, che però non è considerato un colore!

Lucia Torielli: dipende. Nei fiori, praticamente tutti. Anche le diverse sfumature di verde. Nell’abbigliamento, ho la pelle chiara, colori estivi caldi, arancio, rosa…

La pianta che ti sta più a cuore?
Nicoletta Toffano: Clematis, generosa, che appare morfologicamente quasi umana. Una passione nata con sospetto il giorno in cui ho acquistato il primo rametto “secco”. Due anni, e quel rametto si è trasformato in un’esplosione di vitalità e colori

Antonella Foti: Punica granatum, un’esplosione di colore solare in primavera-estate, frutti simpatici in autunno

Lucia Torielli: piccole piante e fiori quasi invisibili, sequoia e ceiba mi fanno sentire inadeguata. Poi Digitalis: ha combinazioni di colori fantastiche ed è interessante dal punto di vista farmacologico e cardiaco. Proprio la pianta del cuore

Dove vorresti vivere?
Nicoletta Toffano: l’acqua è il mo elemento; da sempre provo benessere nello stare vicino al mare. Tuttavia non potrei mai rinunciare al fermento di una metropoli latina. Dove quindi coniugare queste preferenze? Genova, Nizza, Barcellona, Lisbona

Antonella Foti: lontano dal traffico, su un lago

Lucia Torielli: nonostante tanti ne parlino male… Milano mi piace molto. Altrimenti, nelle Dolomiti

La tua epoca storica preferita?
Nicoletta Toffano: io ricercherei un’epoca in cui esista un diverso rapporto con il tempo rispetto a quella attuale, satura di attività frenetiche, spesso inutili. Un tempo fatto anche di quel nulla che faccia nascere pensieri e idee creative

Antonella Foti: il Rinascimento, è magico, soprattutto in Italia

Lucia Torielli: questa attuale. Al di là delle facili nostalgie romantiche, nel corso della storia non siamo mai stati così bene, comodi, curati come adesso, almeno in Occidente

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
Un paesaggio naturale, linee pulite e spazi ampi, dove ogni essere vivente trova la sua giusta collocazione per creare armonia. Il fascino di forme, colori e profumi di un fiore dal suo sbocciare al suo appassire. L’eleganza e la leggerezza di una Albizia. Ma anche esseri non viventi: alcune rocce sono stupende

Come pensi di poter “contagiare bellezza”?
E’ proprio per questo che siamo interessate alla progettazione giardini, in particolare, ai “giardini del benessere” che oltre a distribuire bellezza aiutano a stare meglio, condividendo le emozioni positive

Cos’è per te un giardino?
Un luogo definito dove ci rilassiamo riprendendo contatto con la natura. E’ bello anche ripulire dalle erbacce, che peraltro sono piante a cui gli uomini non hanno ancora trovato una qualche funzione utilitaristica

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