Nello spazio “spLaYce ship” un mare di graminacee ornamentali e piante perenni circonda un sinuoso “tunnel vivente” dal quale emerge una cupola di rami intrecciati e in cui si entra attraverso due labirinti circolari. Lungo i confini dell’opera, i telefoni senza fili permettono di parlarsi da punti diversi.
Uno spazio perfetto e indispensabile per chi ama divertirsi a stretto contatto con la natura.
PROGETTO E REALIZZAZIONE
Mirco Colzani
Paina di Giussano (Mb)
mircocolzani.com
REALIZZAZIONE
Fondazione Minoprio
Vertemate con Minoprio (Co)
fondazione minoprio.it
Azienda agricola Pellegatta
Annone Brianza (Lc)
PIANTE
Vivaio Erbe e Fiori
San Paolo (Bs)
Vivaio Alpiflora
Bellagio (Co)
FB: Alpiflora
L’intervista
L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?
E’ molto che non leggo un libro, preferisco piuttosto leggere dal primo all’ultimo articolo di riviste come Garden Illustrated. Per me è un modo di ampliare la mia conoscenza, creatività e la possibilità di sognare.
Il tuo prossimo viaggio?
Non ho ancora viaggi in programma, mi piacerebbe visitare i paesi europei del nord. La Norvegia e l’Islanda mi attraggono molto. Quando tornerò in Australia, per viaggio o per lavoro, mi piacerebbe inoltre proseguire per la Nuova Zelanda.
Colore preferito?
Verde ed in generale le tonalità di colore “antiche”. Ocra, rosa salmone e carta da zucchero sono altri colori che apprezzo molto.
La pianta che ti sta più a cuore?
Tutte le piante mi stanno a cuore, in particolar modo perenni e graminacee. Adoro le Persicarie amplexicaulis, Stachys “Hummelo”, Eupatorium ed ombrellifere.
Dove vorresti vivere?
In Italia o in Inghilterra al momento, ma cambio spesso idea, importante è che ci sia variabilità del paesaggio e molta natura.
La tua epoca storica preferita?
A memoria, credo sia stata la rivoluzione industriale. Ad oggi rifletto però a come la natura sarebbe stata senza tale avvenimento… forse non mi piace più così tanto.
Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
Trovo molto elegante e bello il danzare delle piante al vento.
Tu giochi ancora?
Sì, qualche volta. Reputo anche il mio lavoro “un gioco”, specialmente quando lavoro nel mio giardino, in totale spensieratezza. Giocare per me è anche sperimentare e scoprire, cose fondamentali nella mia vita quotidiana e nella mia professione.
Cos’è per te un giardino?
Uno spazio che la maggior parte di noi dovrebbe imparare a conoscere, apprezzare e rispettare di più. Un luogo capace di essere molto generoso con chi lo ama. Per me è il luogo perfetto per esprimere me stesso, mondo in cui scoprire e rimanere affascinati da molti elementi.