“É interconnessione tra inside e outside. É vivere il confine tra ciò che si sa e ciò che non si sa, affidandosi a entrambi”
(Il sesto senso per Lorenza Morandotti)
“Toccare l’origine”
Parco, Golfo platani
“Con questi calchi in bronzo montati su menhir di granito, un po’ ombelico e un po’ antenna parabolica, rendo omaggio a un collega neolitico: davanti al mistero vibriamo insieme a distanza di millenni, onde gravitazionali ci legano”
L’opera per Orticolario 2016 nasce dall’incontro tra la mano dell’artista e un ombelico di pietra chiamato coppella, anonima firma lasciata da un antenato di cinqueseisettemila anni fa su un masso erratico, in Valle Intelvi in provincia di Como.
Lorenza Morandotti riconosce in quel vuoto creato intenzionalmente un’assenza che comunica presenza, un mistero che è traccia di una ricerca che va oltre le necessità di sopravvivenza materiale. È immediato il legame con i Punti essenziali, punti in argilla che contengono un vuoto d’oro, che sono da anni presenti nelle sue opere.
Dal dialogo tra questi vuoti ricchi nasce l’installazione ispirata ad archetipi preistorici “è dedicata al risveglio dell’attenzione a partire dal piccolo, dall’ombelico al cosmo. Da neo-neolitica provo oggi lo stesso incanto del mio antenato verso ciò che non so e gratitudine per ciò che so, e continuo a cercare.”
Lorenza Morandotti
Milano
lorenzamorandotti.com
