[Concept]

Tessuti decorati come fossero sindoni botaniche, pellame fungino, totem di micelio.

Un percorso che, tra inganno, stupore e meraviglia, conduce verso un viaggio spirituale “al centro della radice” quale principio e termine di qualsiasi forma biologica. Viaggio in cui corpo e mente devono ricucire un legame con la Madre Terra, con l’elemento naturale puro in un’unione intima che richiama la cultura sciamanica.

È come visitare un tempio – o meglio un bosco – sacro dove da millenni viene venerata la connessione con il mondo naturale e spirituale. A condurre la visita è l’elemento fungino, rappresentante della vita nel substrato della terra e in superficie.

Viaggio al centro della Radice è un’installazione che, con una visione più scrupolosa, può esser letta anche come una performance, una sorta di rituale a cui partecipano l’artista (sciamana) e i visitatori (tribù), i quali attivano l’opera con il loro passaggio. Verso un’antica consapevolezza della vita e del suo rapporto con la natura.