Nella comunicazione visiva, per molti, “più si aggiunge, più si racconta”.
Per Orticolario non è così.
Ed ecco che la semplicità, unita al movimento, crea lo “spazio”, lo completa.
Il racconto di una storia attraverso il segno, il gesto di una mano in cui, nello stesso attimo, convivono ricerca, casualità e controllo: così, attraverso il colore, da un accenno di prato nascono fiori. Così, dal movimento si scatena l’energia dell’acqua, del vento. E così altre storie si susseguono, narrate dalle nostre emozioni.
Dunque, un segno per lasciare un segno