Testo di Anna Rapisarda Visual Designer
Sappiamo essere migliaia le nuove specie animali e vegetali scoperte ogni anno nel mondo.
Come già affrontato in altri articoli, è reale il rischio di estenzione prima ancora che gli scienziati abbiano l’opportunità di scoprirle e studiarle. L’importanza dell’esplorazione e della ricerca è quindi fondamentale.
E nel 2018 quali sono state le nuove specie più particolari?
L’IISE (International Institute for Species Exploration) ha elencato le prime dieci, tra le quali vi presentiamo due creature del regno vegetale…
L’albero della foresta Atlantica
Il suo nome scientifico è Dinizia jueirana-facao e si trova all’interno della Reserva Natural Vale, nel nord dell’Espirito Santo, in Brasile.
Le sue dimensioni sono considerevoli: dai 40 m di altezza, fino ai 50 cm di lunghezza dei suoi frutti legnosi.
Numeri importanti nelle misure, ma esigui nelle quantità: ne esistono solo 25 esemplari, di cui circa la metà si trova nell’area protetta.
Nella foresta Atlantica, la cui estensione è stata gravemente ridotta e frammentata, vivono più di 2.000 specie animali, delle quali più della metà rischia l’estinzione.
Il fiore eterotrofo
Sciaphila sugimotoi è il suo nome ed è stata scoperta sull’Isola Ishigaki, in Giappone.
A differenza della maggior parte delle piante che è autotrofa, ovvero sfrutta l’energia solare per nutrirsi attraverso la fotosintesi, Sciaphila sugimotoi è eterotrofa, ovvero trae sostentamento da un altro organismo che, in questo caso, è un fungo.
Alta circa 10 cm, ha piccoli fiori molto belli, che appaiono durante brevi periodi tra settembre e ottobre. La specie è considerata in pericolo di estinzione, dal momento in cui è stata osservata (solo 50 piante) in due sole località dell’isola, all’interno di una foresta umida di latifoglie sempreverdi.
Fonte:
esf.edu