Testo di Anna Rapisarda Visual Designer
Ogni lago del mondo racconta potenti suggestioni, diverse in ogni stagione, a volte rilassanti, altre cupe, altre ancora misteriose, ma sempre affascinanti.
Esiste però un luogo dove il tempo è imprevedibile e in un solo giorno può capitare di vivere tutte le stagioni, un gruppo di isole vulcaniche nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico del Nord, tra Scozia, Islanda e Norvegia.
Ripide scogliere, montagne, vallate, lande erbose, coste popolate da migliaia di uccelli marini e case pittoresche dai tetti che sembrano giardini, disseminate in paesaggi fiabeschi.
Siamo nell’arcipelago delle Faroe, terre remote e solitarie, una destinazione che trasporta fuori dal tempo e che custodisce scenari straordinari come l’isola di Vagar, dove il lago Sorvágsvatn (o Leitisvatn) si tuffa nell’oceano dall’alto di una scogliera.
Per una bizzarra illusione ottica, la scena è surreale. Data la sua posizione a ridosso di un precipizio sull’Atlantico, lo specchio d’acqua sembra un’immensa piscina a sfioro che domina il paesaggio dal suo altopiano e che si inclina verso l’oceano fino a precipitare, con tanto di cascata, da una scogliera alta più di cento metri.
In realtà, la sua distanza verticale dall’Atlantico è di soli trenta metri.
Un effetto straordinario creato da un’incredibile combinazione di cambi di pendenza e dalla forma stessa del lago, ovvero… dall’ineffabile estro della natura.
Meta:
Isole Fær Øer, Danimarca
Distanza Lago di Como (Villa Erba) > Lago Sorvágsvatn: 2.082,6 km
Fonti:
siviaggia.it
lastampa.it