Testo di Eleonora Diana
Cosa rispondi quando le persone semplicemente ti dicono: “Ma questo non è un modo normale di vivere!”?
“Grazie infinite”
(da “Off the Grid on a Homemade Island” by Great Big Story)
Gli artisti Catherine King e Wayne Adams, moglie e marito, vivono in Canada, su un’oasi galleggiante di arte e natura.
Bizzarra e trasognante, “Freedom Cove” a Vancouver Island, è raggiungibile solo via acqua. Sull’isola, formata da una serie di piattaforme, ogni cosa fluttua: la dancefloor su cui Catherine, ex ballerina, ancora danza, il faro e le 4 serre nelle quali lei ha fatto crescere il suo giardino-orto, e la galleria d’arte.
All’esplicita domanda: “Non soffrite ogni tanto di mal di mare?” Wayne risponde: “no, soffriamo di mal di terra”.
É proprio questa insofferenza che li ha spinti ad abbandonare la città nel 1992, per inseguire il sogno di costruire un’isola autosufficiente, quasi un altro mondo.
“Non posso immaginare di vivere in un altro modo” (Catherine King)
L’esperimento si è trasformato ormai in uno stile di vita, che ha permesso loro di “prosperare” sull’acqua, nutrendosi di ciò che ricevono dalla natura come il pesce pescato da Wayne – a volte pesca in ciabatte sdraiato sul sofà attraverso una botola nel pavimento – e le verdure coltivate da Catherine.
Non possiamo sapere con certezza se la loro ispirazione sia stata Thoreau con il suo libro Walden, ma sicuramente Catherine e Wayne ci portano a riflettere sulla capacità dell’uomo di poter scegliere e cambiare.
Articoli e video:
Off the Grid on a Homemade Island by Great Big Story
barbarapicci.com