[a cura di Clelia Patella]

Un Eden interiore che si dischiude attraverso l’incontro con una selezione di essenze vegetali: piante alimurgiche e terapeutiche, scelte per la loro capacità simbolica di incarnare quattro dimensioni fondamentali dell’esperienza umana, l’armonia originaria, la guarigione, l’autosufficienza e il risveglio spirituale.

Le piante, selezionate in collaborazione con Remedia Erbe, si fanno chiave e specchio di una dimensione nascosta. I loro idrolati, rimedi floreali e spiriti degli alberi, vengono congelati e osservati al microscopio: un gesto di attenzione, quasi alchemico, che rivela strutture invisibili all’occhio umano ma dense di risonanza simbolica. Il microscopio diventa così portale verso l’invisibile, rivelando la danza segreta dell’acqua, materia viva e sensibile, che diviene immagine, memoria e vibrazione.

Completano l’opera il suono, il movimento e l’ascolto scientifico delle piante. Grazie alla tecnologia PlantsPlay di Edoardo Taori, le micro-fluttuazioni bioelettriche vengono tradotte in suoni in tempo reale, generando un paesaggio musicale unico. Parallelamente, PlantVoice, sistema avanzato per la rilevazione del flusso linfatico, registra i segnali vitali delle piante, rendendo percepibili i ritmi nascosti della loro fisiologia. Insieme, questi dispositivi danno voce a un organismo vivente, svelandone l’intelligenza sottile e la capacità di dialogare.

The Secret Garden è un’esperienza sinestetica che fonde arte, scienza e spiritualità. Un giardino da attraversare con lo sguardo e con l’ascolto, dove immagine, suono e contemplazione si uniscono in un invito a riscoprire la natura come presenza viva e co-autrice dell’opera e a riconoscerla dentro di noi.